Come smaltire le sigarette elettroniche usa e getta: i dubbi più comuni

Il 2023 è l’anno del puff! Le sigarette elettroniche monouso sono una moda sempre più popolare tra i vapers italiani, complici anche la praticità d’uso, la possibilità di cambiare e provare sempre nuovi aromi e un ragionevole rapporto qualità/prezzo. L’unica preoccupazione di chi sceglie questi dispositivi è quella di smaltire le sigarette elettroniche usa e getta in maniera adeguata una volta esauritone l’utilizzo.

Nonostante i notevoli vantaggi, infatti, i complementi impiegati per lo svapo usa e getta non possono essere riutilizzati e, in nome di una sempre più condivisa coscienza green, imparare a gestire i rifiuti in modo da ridurre l’impatto ambientale del fumo freddo è un’esigenza che molti svapatori hanno a cuore.

Fare chiarezza sulla questione è lo scopo dell’articolo che stai leggendo: ecco un breve vademecum del bravo svapatore su come differenziare correttamente i rifiuti quando si sceglie di votarsi ai puff.

Le ecig usa e getta: una scelta sempre più popolare

Nonostante la crescente popolarità dei dispositivi, l’UE sembrerebbe intenzionata a mettere al bando – o quantomeno a imporre severe restrizioni su – il commercio delle sigarette elettroniche monouso. Tuttavia, incuranti dello spettro di una prossima abolizione che incombe sul futuro dei cosiddetti puff, cerchiamo nel frattempo di svapare in maniera responsabile con le nostre ecigarette usa e getta.

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Smaltire le sigarette elettroniche usa e getta: uno sguardo alla composizione

sigarette elettroniche usa e getta dove si buttano

Partiamo dalla composizione, passaggio fondamentale per comprendere come muoversi.

Le cosiddette disposable ecigarette sono generalmente composte da tre elementi principali: una batteria integrata, un atomizzatore e un serbatoio precaricato, in alcuni casi ricaricabile per un numero limitato di volte.

La durata media di un puff può variare tra i 400 e gli 800 tiri, con alcuni modelli che arrivano persino a 1500 tiri. Superata questa soglia, la qualità della svapata generalmente cala in maniera sostanziale a causa dell’usura dei componenti dell’atomizzatore, così come l’affidabilità della batteria.

Ed è proprio la batteria l’elemento a cui fare più attenzione nel momento di disfarsi del proprio disposable device.

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Le ecigarette usa e getta possono andare nell’indifferenziato?

Essendo presente una batteria all’interno del dispositivo, le ecigarette usa e getta non possono finire nel bidone dell’indifferenziato – poiché gli acidi in essa contenuti potrebbero causare danni all’ambiente e, su larga scala, ai cittadini – ma vanno smaltite con i RAEE, ossia i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Per legge, le aziende produttrici di disposable sono obbligate a informare i consumatori del fatto che i puff non possono essere smaltite con i comuni rifiuti domestici, informazione che è generalmente riportata sul foglio di istruzioni del dispositivo.

Come comportarsi con i rifiuti da smaltire

smaltire le sigarette elettroniche usa e getta

Una buona abitudine è conservare le ecig non più utilizzabili in un sacchetto, per poi portarle presso un’isola ecologica in modo che possano essere correttamente processate. Nel caso in cui facciano uso di normali pile alcaline rimovibili, è possibile gettare queste ultime negli appositi contenitori per le batteri esauste.

Per incentivare quest’abitudine, c’è chi ha suggerito l’implementazione di modalità di smaltimento analoghe a quelle delvuoto a rendere, attivando la possibilità di ottenere una puff nuova in cambio di quella esaurita. Nell’attesa che l’ipotesi arrivi a chi di dovere per poter essere concretizzata, è però necessario concentrarsi sulle pratiche virtuose attuabili nel presente.

Più pratica e immediatamente attuabile è invece, quando possibile, l’opzione di riconsegna presso il rivenditore, cui spetterebbe poi il compito di consegnarle a chi di dovere. Diversi shop hanno già messo a disposizione dei clienti questo servizio, un modo utile e comodo per preservare l’ambiente senza necessità di sforzo da parte dei consumatori.

Nell’attesa di scoprire quale sarà il futuro dei nostri amati dispositivi così easy-to-use, preoccuparsi di tutelare l’ambiente è sempre la scelta più conveniente sul lungo termine.

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