La sigaretta elettronica è molto meno dannosa delle sigarette tradizionali. Ma quanto esattamente? Quando si tratta di statistiche, è facile incorrere in futili generalizzazioni dove numeri e percentuali, variabili in base alla fonte e all’obiettivo, si pongono lo scopo di rendere un’idea.
Come fare per orientarsi in questo mare di affermazioni più o meno supportate da evidenze? In questo articolo prenderemo in considerazione i più recenti studi sull’impatto delle sigarette elettroniche in ambito di salute.
Arrivano i primi studi sugli effetti a lungo termine del fumo freddo
Buone notizie per gli irriducibili della ecigarette! Le ricerche sembrano confermare quello che, in fondo, sapevamo da tempo: la sigaretta elettronica batte – anzi polverizza! – le classiche bionde in quanto a vantaggi per il benessere dei fumatori.
Dopo circa quindici anni di popolarità dei device per il fumo freddo, siamo finalmente in possesso di ricerche sugli effetti a lungo termine dei succedanei alle classiche sigarette, e i numeri sono davvero interessanti. A quanto pare non è un’esagerazione dire che la sigaretta elettronica è 100 volte meno pericolosa della sigaretta di tabacco.
Perché il fumo di sigaretta è pericoloso per la salute
Partiamo dal principio: perché il fumo di sigaretta fa così male?
La composizione delle classiche sigarette è un vero e proprio concentrato di sostanze tossiche per l’organismo, molte delle quali potenzialmente cancerogene: catrame, benzene, formaldeide, acetone, ammoniaca e nitrosamine, persino metalli pesanti.
A questo si aggiunge il procedimento necessario per poterne usufruire: la combustione è in grado di generare migliaia di composti che sono dei veri e propri veleni, a cominciare dal monossido di carbonio e la sua predilezione per l’emoglobina, che può condurre a serie problematiche a livello del sistema cardiocircolatorio. Praticamente l’equivalente di un aerosol eseguito davanti al tubo di scarico di un’automobile.
Infine la nicotina: componente presente nel tabacco che, oltre ad essere responsabile di problematiche fisiche come vasocostrizione, impotenza e affaticamento, causa una vera e propria dipendenza dalla quale è estremamente complicato venire fuori.
Leggi anche: Sigarette elettroniche e monossido di carbonio
Vantaggi dei riscaldatori di tabacco e delle sigarette elettroniche
Con queste premesse, è semplice capire che qualsiasi alternativa al fumo di sigaretta non può che avere un impatto minore sulla salute dei fumatori. Già soltanto passare al fumo freddo dei riscaldatori di tabacco consente di eliminare le migliaia di composti generati dalla combustione, per un abbattimento del numero di sostanze tossiche inalate pari a un notevole 90-95%. Ancora più elevati sono i vantaggi delle ecigarette, che permettono di eliminare anche la nicotina, unico componente ancora sotto i riflettori in quanto a nocività per l’organismo.
Leggi anche: Nicotina e problemi sessuali: è vero che il fumo causa impotenza?
Lo studio dell’Istituto Pasteur su sigaretta, riscaldatori di tabacco ed ecigarettes
Comparison of the chemical composition of aerosols from heated tobacco products, electronic cigarettes and tobacco cigarettes and their toxic impacts on the human bronchial epithelial BEAS-2B cells è il titolo di un’approfondita ricerca finanziata dal National Cancer Institute ed effettuata presso l’Istituto Pasteur di Lille, i cui risultati sono conferma di ciò che, in fondo, sapevamo da tempo.
Il team, guidato da Romain Dusautoir, ha tenuto sotto controllo un nutrito gruppo di fumatori divisi tra sigarette tradizionali, riscaldatori di tabacco IQOS e ben tre tipologie di sigarette elettroniche – da un modello più vecchio a una recente box mod – analizzando la composizione delle emissioni, con particolare attenzione ai livelli di carbonile e idrocarburi, per valutare in primo luogo quale fosse la soluzione meno dannosa per la salute e, in seconda istanza, quale la più efficace per smettere di fumare.
Leggi anche: Sigaretta elettronica e sigaretta di tabacco: qual è la meno pericolosa?
Evidenze scientifiche: la sigaretta elettronica è 100 volte meno dannosa di quella di tabacco
Il risultato: su una scala di tossicità da 1 a 100, le classiche sigarette si guadagnano un 100 pieno, per i motivi approfonditi in precedenza.
I riscaldatori di tabacco si posizionano su un incoraggiante 23, grazie a una riduzione delle emissioni di carbonile pari al 77% rispetto alle classiche bionde. Un valore notevole del quale bisogna riconoscere l’importanza: non è detto che tutti i fumatori desiderino smettere di fumare. In quest’ottica il riscaldatore di tabacco, che è il succedaneo in grado di offrire l’esperienza di fumo freddo più vicina a quella del fumo tradizionale, è una scelta visibilmente più sopportabile per l’organismo.
Le sigarette elettroniche, infine, si stabilizzano sul gradino più basso della scala, con una riduzione delle emissioni di carbonile compresa tra il 93% del vecchio modello e un notevole 99,2% della box mod più recente.
In termini pratici, con i riscaldatori di tabacco i pericoli per la salute si riducono a meno di un quarto rispetto alle sigarette, valore legato in particolare alla presenza della sopracitata nicotina, considerato che i dispositivi utilizzano vero tabacco, dal quale non è ancora possibile slegare il componente.
Con le ecigarettes, invece, il danno si riduce a un centesimo: i dispositivi di svapo elettronici si confermano una scelta meno dannosa e, soprattutto, più efficace per liberarsi dalla dipendenza da nicotina.
La sigaretta elettronica è la più efficace per smettere di fumare
Un recente studio finanziato da Cancer Research UK e condotto da una squadra di ricercatori dello University College di Londra guidata da Emma Beard ha confermato ulteriormente l’efficacia della ecigarette come complemento ideale per smettere di assumere nicotina.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Addiction, ha riportato numeri sorprendenti: tra i 50mila e i 70mila fumatori, nel Regno Unito, sono riusciti a smettere di fumare nell’arco di un anno grazie alla ecigarette.
Non solo, quindi, la sigaretta elettronica è 100 volte meno pericolosa di quella di tabacco, ma permette, con l’utilizzo costante, di liberarsi una volta per tutte dalla dipendenza di nicotina.
I risultati qui riportati, oltre a far ben sperare, aprono la porta a nuove ricerche e innovazioni nell’esperienza di fumo digitale. Attendiamo con curiosità di scoprirli.
Leggi anche: Perché svapare è meglio di fumare? 5 motivi per passare alla sigaretta elettronica