Fumo e ambiente: quanto inquinano i mozziconi di sigaretta?

Ad Antalya, una tra le località marittime più incantevoli del Mediterraneo, i giornali locali stanno denunciando una vera e propria catastrofe causata dall’uomo. No, non si tratta di disastri petroliferi o isole di plastica, ma di “innocenti” mozziconi di sigaretta abbandonati in spiaggia. Se i vantaggi per la salute e per il portafoglio non dovessero essere abbastanza, ecco un altro motivo per passare alla sigaretta elettronica: il fumo inquina!

In questo articolo approfondiremo l’aspetto meno sostenibile del fumo rispondendo alla domanda più comune: quanto inquinano i mozziconi di sigaretta?

Mozziconi di sigaretta: la prima causa di inquinamento delle spiagge

Ripulire le spiagge dai rifiuti è uno scopo nobile, portato avanti quasi sempre da coscienziosi cittadini, per conto proprio o con il supporto di associazioni di volontari. Con l’arrivo dell’estate, gli sforzi di questi instancabili ripulitori si concentrano in particolare sui litorali, spesso soffocati dai resti di giornate di vacanza vissute con poca consapevolezza e da ciò che il mare, a volte a distanza di anni, riporta sulla battigia.

A differenza di quanto si potrebbe pensare, la prima causa di inquinamento delle spiagge non sono i rifiuti in plastica, ma proprio i mozziconi di sigaretta. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, fino al 2019 filtri e cicche rappresentavano il il 21% dei rifiuti raccolti sulle spiagge europee, mentre nel 2022 l’Associazione MareVivo pubblicava una stima di circa 14 miliardi di mozziconi abbandonati sugli arenili solo in Italia.

Ma c’è dell’altro: oltre ai residui di sigaretta abbandonati in spiaggia durante le vacanze, bisogna tener conto del fatto che buona parte dei rifiuti non riciclati finisce comunque per raggiungere il mare attraverso le fogne. Parliamo di circa 766mila tonnellate di mozziconi ogni anno secondo UBEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.

Una stima nostrana arriva da uno studio portato avanti da ENEA e dall’AUSL di Bologna: circa 72 miliardi di mozziconi prodotti ogni anno, considerando una media di 15 sigarette al giorno per i circa 13 milioni di fumatori nel nostro Paese. Questo si traduce in altrettanti filtri trasportati dalle correnti o inghiottiti da ignari pesci che li scambiano per prede.

Leggi anche: Svapare all’estero: cosa sapere per viaggiare senza problemi nel 2023

Quanto inquinano i mozziconi di sigaretta?

quanto inquinano i mozziconi di sigaretta

Ma quanto inquinano i mozziconi di sigaretta esattamente? Se il carico inquinante di una cicca è relativamente basso – siamo nell’ordine di milligrammi – il vero problema sta nel numero dei mozziconi dispersi nell’ambiente, di cui si parlava in precedenza, e nella durata necessaria per il degradamento, stimata incirca 10-14 anni.

Nel 2019 l’Università Federico II di Napoli ha dato il via a uno studio decennale per valutare l’impatto ambientale dei residui di sigaretta sull’ambiente, e già dopo i primi due anni di ricerca i risultati non sono confortanti.

Sembra infatti che la degradazione dei mozziconi di sigaretta sia piuttosto rapida nei primi mesi, poiché i primi elementi a disfarsi sono i componenti in carta che generalmente si trovano all’esterno.

Una volta rimasto il filtro, però, la degradazione subisce un brusco rallentamento, arrivando quasi ad arrestarsi, poiché non ci sono microrganismi in grado di attaccare e scomporre i componenti chimici con i quali vengono realizzati. Il risultato è un quantitativo di microplastiche e agenti inquinanti che si aggirano indisturbati nei nostri mari, continuando a fare danni per oltre un decennio.

Svapare responsabilmente per un futuro più pulito

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Per cercare di arginare il problema, gran parte delle Amministrazioni Comunali ha messo in atto politiche restrittive riguardo alla possibilità di fumare sulle spiagge, con multe e sanzioni anche notevoli per i trasgressori, argomento che abbiamo approfondito in un articolo precedente.

Forti di una coscienza green sempre più condivisa, anche grandi produttori come IQOS hanno realizzato speciali accessori per la raccolta dei residui, in modo da ridurre l’inquinamento delle spiagge. Un messaggio chiaro per tutti gli utilizzatori: svapa e goditi la tua pausa di piacere, purché responsabilmente!

Leggi anche: Come smaltire le sigarette elettroniche usa e getta: i dubbi più comuni

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