L’affermarsi del fumo digitale sul panorama internazionale ha dato il via a una serie di innovazioni che cercano di trovare l’alternativa definitiva alla sigaretta tradizionale: l’Induction Heating Technology è uno dei sistemi di riscaldamento del tabacco più interessanti tra quelli elaborati dagli anni Novanta a oggi.
Cos’è l’Induction Heating Technology
L’Induction Heating Tecnology, che in italiano si potrebbe tradurre come tecnologia di riscaldamento a induzione, applica al mondo del fumo alternativo lo stesso sistema di trasmissione del calore impiegato, per esempio, nei piani cottura a induzione.
Più specificamente, l’induzione, dal punto di vista tecnico, è un fenomeno che riguarda il trasporto dell’energia termica e che si verifica quando una corrente alternata scorre attraverso resistenze elettriche, generando un campo magnetico.
Se si inserisce all’interno di questo campo un oggetto termoconduttore, si sviluppa una determinata quantità di calore a seconda della resistenza opposta dal materiale di cui l’oggetto è fatto.
La differenza tra dispositivi a conduzione e a convezione
Nel mondo dei vaporizzatori, siano essi prodotti a base di tabacco riscaldato (HTP) o di erbe o sigarette elettroniche a base di liquidi, la tecnologia più diffusa è quella che sfrutta la conduzione termica o a riscaldamento resistivo.
In poche parole, questi dispositivi riscaldano in modo diretto l’elemento da vaporizzare attraverso le coil per trasformarlo in una nuvola di aerosol da inalare.
Questo metodo, tuttavia, sacrifica una parte dell’aromatizzazione in favore di un veloce e intenso hit in gola, lasciando alle volte un retrogusto poco gradevole in bocca.
Un secondo tipo di vaporizzatori si avvalgono della convenzione termica, in cui la sostanza da riscaldare non è posta a diretto contatto con le resistenze, ma è portata a temperatura dall’agitazione termica indotta a un flusso di aria prodotto in apposite camere all’interno del dispositivo.
L’induzione termica nel mondo dei prodotti a tabacco riscaldato
Con il moltiplicarsi dei riscaldatori di tabacco, che funzionano grazie al principio dell’heat-not-burn, si è sviluppata anche la branca di ricerca associata a questo tipo di dispositivi.
Per scaldare il tabacco, evitando che bruci ed eliminando la stragrande maggioranza di elementi tossici prodotti nella combustione, i riscaldatori sono progettati in modo da far raggiungere alle cartucce contenenti vere foglie di tabacco lavorate una temperatura compresa tra i 260° e i 350°C, molto al di sotto degli 800-900°C raggiunti fumando una sigaretta tradizionale.
Pioniera dell’Induction Heating Technology applicata a dispositivi elettronici per il fumo è la British American Tobacco, l’azienda che ha lanciato sul mercato nel 2016 glo e i suoi neo stick.
Recentemente anche IQOS ha proposto un nuovo dispositivo basato sulla tecnologia dell’induzione, lluma, segno di quanto questo mondo sia ancora agli albori della sua esplorazione.
Come funziona un dispositivo che sfrutta l’Induction Heating Technology
Il principio è molto semplice: in una camera di riscaldamento collegata alla batteria si trovano delle bobine di induzione che circondano un cilindro cavo all’interno del quale va inserito lo stick di tabacco.
Quando il dispositivo viene acceso, la camera di riscaldamento trasmette alle pareti in materiale metallico del tubo e lungo tutta la lunghezza dello stick il calore necessario a far “tostare” il tabacco dall’esterno verso l’interno, producendo quindi l’aerosol da inalare e da esalare sotto forma di vapore.
Questi device sono controllati da un software che monitora, grazie a speciali sensori disposti all’interno del dispositivo, la quantità di energia elettrica che fluisce verso la camera di riscaldamento e che arresta il riscaldatore in caso di surriscaldamento o del raggiungimento di temperature troppo elevate.
Vantaggi dell’Induction Heating Technology
I vantaggi dell’uso dell’Induction Heating Technology sono molteplici, sia dal punto di vista tecnico che da quello legato al piacere dell’esperienza che propongono:
- è il sistema di riscaldamento più pulito nel mondo dello svapo attualmente esistente
- garantisce un’elevata efficienza
- non produce né cenere né altri residui
- migliora il rilascio del gusto di tabacco grazie a un riscaldamento omogeneo e uniforme nel tempo, così che non ci sia differenza tra i primi tiri e gli ultimi
- ha costi contenuti a fronte di un resa performante
- il riscaldamento è immediato e dall’accensione del dispositivo bisogna aspettare solo pochi secondi prima di cominciarne l’utilizzo
- non ha bisogno di un’attenta manutenzione
- consente di produrre una vaporosa nuvola di aerosol
- il sistema a induzione produce pochissimo rumore, appena percettibile
- consuma poca batteria, tanto che è possibile utilizzare il dispositivo dotato di Induction Heating Technology più volte consecutivamente