Alito cattivo dopo aver svapato? Ecco come prevenirlo

Può succedere sistematicamente, oppure solo a volte, ma prima o poi la sensazione di avere un alito cattivo dopo aver svapato tormenta chi fa uso di sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco.

Un’evenienza spiacevole, tipica in realtà del tabagismo da classica bionda, che però può verificarsi anche con i dispositivi elettronici.

Ecco allora una piccola guida su come prevenirlo per avere sempre un sorriso e una presenza al top!

Perché ho l’alito cattivo dopo lo svapo?

Gli anglosassoni, che amano etichettare ogni cosa, l’hanno definito “vaper’s breath”, traducibile come “alito da svapatore”, una locuzione che suggerisce il legame tra alitosi – o alito cattivo – e uso di e-cig.

I motivi per cui si presenta sono vari e possono cambiare da svapatore a svapatore, con intensità e frequenza differenti.

Quando si svapa, si inalano ed esalano sostanze vaporizzate di diversa natura, tra nicotina, aromi e altre componenti chimiche naturali o artificiali.

Questi elementi possono portare alla secchezza delle fauci, ossia quella sensazione di non aver più saliva in bocca dovuta a un cambiamento del pH del cavo orale o alla crescita della flora batterica presente nella mucosa, che a sua volta causa l’alito cattivo.

Svapando, il calore del vapore può difatti ridurre la produzione di saliva, normalmente utile per lavare via eventuali pezzetti di cibo e batteri, mentre le sostanze acide contenute in alcuni liquidi per sigarette elettroniche interagiscono con il pH naturale acidificandolo e quindi favorendo lo sviluppo dei batteri.

Un problema comune

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Prima o poi, una volta nella vita, svapatori, fumatori e non, esperiscono quella sensazione di cattivo gusto, mista a un vago senso di nausea dovuta proprio alle alterazioni dell’equilibrio del cavo orale: può succedere di mattina, dopo una notte passata con la bocca aperta, oppure a seguito di un lauto pasto ricco di proteine e grassi, ma le cause possono essere davvero tante e non c’è da preoccuparsi.

Per fortuna, infatti, esistono molti modi per sbarazzarsi dell’alito cattivo, se non patologico: basta fare attenzione ad alcuni accorgimenti “salva freschezza” della bocca.

Leggi anche: La sigaretta elettronica mi fa tossire: cause e rimedi

Come combattere l’alito cattivo dopo lo svapo

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Mantenere una buona igiene orale e fare attenzione a quello che si inala con lo svapo sono i due principali fattori che prevengono lo sviluppo dell’alito cattivo.

Ma ci sono anche altri tips che rendono più facile la conservazione della salute della nostra bocca, vediamo quali sono:

  • Idratazione: bere acqua naturale è la soluzione più semplice. Aumentare il livello di liquidi – non gasati, né zuccherati – ingeriti nell’arco della giornata aiuta a produrre più saliva e quindi a lavare via le tossine presenti in bocca
  • Igiene dopo lo svapo: lavarsi i denti, con l’aiuto di uno spazzolino per la lingua, impedisce la crescita dei batteri responsabili dell’alito cattivo, rimuovendo alla radice la causa che lo genera. Farlo subito dopo aver svapato aiuta anche a mantenere i denti bianchi e sani
  • Rimozione del tartaro e delle placche: una pulizia approfondita dei denti, effettuata da un professionista, limita al massimo la formazione di cattivi odori e dona un sorriso smagliante in ogni occasione
  • Gomme da masticare: se non si può ricorrere a dentifricio e spazzolino, portarsi in borsa mentine e gomme da masticare senza zucchero aiuta a migliorare il sapore – e l’odore – che rimane dopo aver svapato
  • Mele: una mela al giorno toglie il medico di torno, e in questo caso anche l’alito cattivo! Avere l’abitudine di mangiare mele con la buccia, ben lavate, può infatti aiutare a mantenere l’idratazione e la pulizia necessarie per la salute della nostra bocca
  • Pulizia dei device: per prevenire l’alito cattivo bisogna sempre assicurarsi che il dispositivo in uso per lo svapo sia sempre pulito in ogni sua parte, specialmente quelle che vengono a contatto con le labbra. Una buona abitudine è quella di tenere il bocchino in un’apposita custodia, in modo che non si contamini a contatto con altri oggetti presenti nelle borse e nelle tasche
  • Scelta dei liquidi: come abbiamo detto, è meglio prediligere liquidi non acidi per non interferire con il pH e in ogni caso cambiare l’aroma svapato se ci accorgiamo che sia proprio quello a farci rimanere con l’alito cattivo in bocca
  • Ridurre lo svapo: svapare e fumare di meno, o con meno intensità aiuta sicuramente a minimizzare l’alito cattivo e a mantenere una buona salute del cavo orale

Se il problema persiste è essenziale consultare uno specialista, dentista o igienista, per capire quali siano i motivi che contribuiscono ad avere un alito cattivo dopo lo svapo.

Leggi anche: Svapare macchia i denti come il fumo tradizionale?

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